Il turista tedesco è un nostro tradizionale cliente; per questo, in un periodo di forte concorrenza internazionale e di ampliamento delle proposte alternative alle nostre destinazioni turistiche, gli operatori territoriali chiedono agli enti promozionali di non sottovalutare questo target d'utenza.
La Germania, secondo me, essendo considerata un bacino d'utenza fidelizzato, è “trascurata” a scapito di potenziali utenze più “esotiche”, anche se, a volte, molto interessanti in via prospettica.
Tuttavia mi chiedo come sia possibile non valutare che in Germania è previsto per il 2012 un incremento del PIL dell'1,5% e che nel 2011 sono stati creati più di mezzo milione di posti di lavoro? In pratica in Germania, dai tempi della riunificazione, non c’erano così tante persone con una occupazione (circa 41milioni); non a caso il tasso di disoccupazione è sceso sotto il 7 per cento ed è oggi ai livelli più bassi degli ultimi vent’anni.
Inoltre in Germania, nonostante alcune difficoltà, c'è un importante sistema d'intermediazione turistica organizzata che continua a muovere “gruppi” più o meno numerosi. È, poi, in crescita un mercato di turismo “individuale” che ricerca un prodotto “autentico” e non stereotipato.
I tedeschi si confermano tra i più attenti viaggiatori; reputando la vacanza un bene irrinunciabile, si approcciano alla scelta turistica tramite una vastissima rete di agenzie di viaggio (più di 11.000), che sfrutta circa 2.500 tour operator. Inoltre è in forte crescita l'uso di internet e dei relativi social network, anche tramite la telefonia mobile.
In estrema sintesi i flussi di turismo tedesco nel nostro Paese possono essere suddivisi in tre sotto-gruppi:
- “Autoreisen”: target che sfrutta la propria automobile e che si orienta, soprattutto, verso destinazioni facilmente raggiungibili (formula richiesta: solo struttura ricettiva);
- “Bus operator”: turisti che acquistano gite collettive in bus e che cercano prezzi più convenienti (formula richiesta: pacchetto completo);
- “Flugreisen”: viaggiatori, essenzialmente proiettati verso destinazioni centro-meridionali, che sfruttano gli innumerevoli collegamenti aerei anche low cost (formula: pacchetto completo).
In Germania vi sono, poi, alcune fiere turistiche che reputo di rilevanza strategica: l'ITB di Berlino; la RDA di Colonia; il F.RE.E di Monaco di Baviera. Essere presenti in questi momenti è, secondo me, importante per comprendere l'evoluzione del mercato tedesco, per confrontarci con le azioni promo commerciali dei “competitor”, per mantenere un sistema di relazioni e per ricercare nuova clientela.
Vi sono, inoltre, altri “spazi” promozionali più specialistici che possono essere sfruttati. Nell'ambito del ciclo-turismo, ad esempio. potrei suggerire la fiera Eurobike di Friedrichshafen, ma anche il Bike festival di Riva del Garda, molto frequentato da una utenza finale tedesca.
Resta la Germania un mercato da non sottovalutare e che non deve essere affrontato con superficialità ed abitudine.
Nessun commento:
Posta un commento