Occorre sgombrare il campo dall'idea
che sia possibile promuovere qualsiasi cosa.
Un'offerta infatti non è
necessariamente un prodotto turistico; non tutte le risorse naturali
o culturali hanno visitatori o sono immediatamente proponibili al
"mercato" senza un mix di interventi in termini di:
- logistica e/o accessibilità, che sono le pre-condizioni perché si possa parlare di prodotto;
- sistema di valori sul quale il prodotto si fonda;
- riscontro che il mercato desidera il valore proposto: l'offerta come "oggetto di desiderio";
- volontà (condivisa) e risorse: un progetto realistico, fattibile e nel tempo auto-sostenibile;
- confezionamento, distribuzione e commercializzazione, affinché la domanda possa reperire il prodotto;
- immagine e comunicazione adeguata.
Sono queste in sintesi le condizioni di
base senza le quali la promozione rischia di essere sterile. Un
approccio nuovo, come questo che qui si cerca di delineare, in più
richiede:
- che ci sia un diverso approccio alla logica del marketing Mix;
- che il prodotto venga posto al centro della politica di marketing, considerato non più alla stregua delle altre leve del Mix, ma piuttosto come il vero perno strategico;
- che il marketing e la comunicazione avvengano pertanto nella logica di una forte coerenza con il prodotto.
In altre parole sul piano della
promozione occorre recuperare l'ottica dei contenuti e delle
realizzazioni, il versante della promozione cioè fino ad oggi più
trascurato e banalizzato.
La mia tesi è che la promozione sul
prodotto debba dunque essere vista come un problema di progettualità.
Un’azione di marketing deve quindi riuscire a cogliere e a
soddisfare i desideri della domanda senza perdere di vista la
valorizzazione delle specificità e dell'identità, del luogo e delle
sue diverse proposte turistiche.
Per questo l'identità deve diventare
un elemento del marketing, un vantaggio, e proprio per questo occorre
porre attenzione a due temi:
- la necessità di proporre un'identità dinamica, che eviti il passatismo, e che pertanto riesca a restare al passo coi tempi, col cambiamento, mantenendo forte il proprio "unicum", senza annacquarsi e perdersi nell'incontro con gli ospiti;
- la necessità di trovare un punto di equilibrio tra prodotto e domanda, cioè tra esigenze della domanda che si intende soddisfare per non cadere nell'orientamento al prodotto, ed esigenze di valorizzazione delle proprie specificità (del luogo, dell'impresa…).La pubblicità della Nuova Zelanda:un buon esempio di pubblicità che valorizza una propria identitàUna pubblicità della Regione Calabria:uno spot che venne criticato, ma secondo me ben formluato
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