Noio ... volevam savoir |
Spesso viene sottovalutato o
addirittura dimenticato, che l'accoglienza turistica è una delle
principali leve del marketing turistico.
Cosa si intende in questo contesto per
“accoglienza”? Sono tutti gli atteggiamenti verso i visitatori
offerti in un territorio ed attivati dalle aziende turistiche, dalla
istituzioni locali e dai residenti. Una destinazione accogliente,
friendly come ci direbbero gli anglofoni, non è determinata solo da
un'offerta turistica ben organizzata e fruibile, ma è un prodotto in
grado di presentarsi al visitatore, agevolandolo nella sua conoscenza
e nella sua scoperta anche emozionale. Il turista ben accolto non è
solo un cliente, ma diventa un residente temporaneo, un concittadino.
Una destinazione accogliente si misura
dal sorriso dei camerieri, agli spazi pubblici vivibili e puliti;
dalla consapevolezza da parte dei residenti stabili dell'importanza
socio-economica del visitatore, alla conoscenza del territorio da
parte degli operatori per ben indirizzare i propri ospiti; da un
sistema di prodotti realmente aperti ed organizzati sulle esigenze
dei turisti, al desiderio di condividere con essi le proprie
eccellenze culturali, sociali e naturalistiche.
Per questo il sistema turistico deve
mantenere alta l'attenzione sulle strategie d'accoglienza, sentite
come un sistema organico intrinsecamente legato alla formazione dei
soggetti che si relazionano con i visitatori, al sistema
d'informazione turistica locale, alla facile e gradevole fruizione
del territorio e delle sue evidenze.
Il turista ben accolto, che vive una
felice esperienze di soggiorno, diventa esso stesso positivo vettore
di comunicazione sia al rientro dalla propria esperienza turistica
(tramite il passa parola), sia durante il suo “percorso” di
scoperta del territorio, grazie, ad esempio, ai vari strumenti
sociali di comunicazione (dalla cartolina ai social network).
Questa consapevolezza deve essere
sfruttata con professionalità da coloro che vivono d'impresa
turistica e dagli organizzatori del sistema locale di offerta
turistica. Di conseguenza il turista ben accolto, tramite una buona
esperienza di soggiorno e grazie ad opportune “sollecitazioni”
comunicazionali, diventerà esso stesso promotore del territorio.
L'accoglienza, quindi, non è solo uno
stato d'animo, o un insieme di comportamenti, ma è una tecnica, che
deve essere vissuta, studiata ed organizzata come un qualsiasi
elemento del prodotto turistico e della promozione.
E in relazione alla consapevolezza
dell'importanza del ruolo dell'accoglienza si trovano, spesso, i veri
limiti della nostra proposta turistica, la quale, vivendo sugli
“allori” e basandosi sulla falsa idea che il turismo si orienta
comunque verso le nostre proposte, non riflette in modo professionale
e tecnico su come eliminare eventuali atteggiamenti anti-turistici.
Essere chiari è un'arte complessa? |
I tristi esempi che possiamo riportare
sono, ahimè, numerosi: Chiese e musei non aperti negli orari dei
turisti, personale di contatto che non è né in grado di comunicare
in lingua né di orientare alla scoperta del territorio, segnalazioni
confuse e mal prodotte, sporcizia, maleducazione, atteggiamenti di
“rapina” sui prezzi per i turisti, sono tipici elementi negativi
che possono essere facilmente riscontrati nei vari reportage sui
diversi siti web relativi alla descrizione delle proprie esperienze
da parte dei turisti.
Anche da questa analisi si rafforza la
consapevolezza che tutti gli attori che indirizzano il sistema locale
di offerta turistica devono approcciarsi in modo innovativo nella
riscoperta dell'arte dell'accoglienza, dando strumenti di
valorizzazione a chi vuol raccontare il proprio bel vissuto
turistico.
Nessun commento:
Posta un commento