Per essere efficaci nelle
strategie e nell'operatività il “sistema locale di offerta
turistica” (SLOT) deve saper condividere le informazioni ed i
bisogni provenienti dal contatto con la propria clientela.
Per una moderna
“Destination Management” e “Marketing Company” è
indispensabile, quindi, fruire delle capacità di conoscenza che
hanno le imprese locali dei propri clienti. L'imprenditore accorto
conosce il proprio utente, lo segue, lo monitora in modo più o meno
scientifico ed è, meglio di altri, in grado di descriverlo,
comprendendo, a volte intuendo, la sua evoluzione. Il manager della
destinazione turistica deve essere, quindi, un esperto delle tecniche
promozionali e di comunicazione, deve conoscere i mercati generatori
dei flussi turistici, ma, in primo luogo, deve porsi come un
“facilitatore” della lettura delle informazioni provenienti dal
mondo dell'impresa turistica locale in modo che, tramite la
condivisione delle priorità, si abbia una scelta di obiettivi di
mercato prioritari e condivisi. Questo elemento di collaborazione tra
organizzazione delle strategie promozionali turistiche di territorio
e mondo delle imprese oggi è strategicamente indispensabili per
creare la migliore possibile azione di marketing della destinazione.
Focalizzare concretamente
il piano di comunicazione turistica di territorio sugli obiettivi
richiesti dalle aziende vuol dire anche passare dal tradizionale
piano promozionale ad un vero piano marketing, dove la
promo-commercializzazione non resta un elemento puramente teorico, ma
un metodo di lavoro concreto.
Da questo punto di vista
il dialogo stretto tra il manager della destinazione e le imprese
nelle loro forme associate, non deve essere solo attuato nella
iniziale fase formativa degli obiettivi strategici, ma deve sapersi
sviluppare nella sua concreta realizzazione, nel cosiddetto “piano
operativo”, in tutte le fasi concrete.
Condividere, da questo
punto di vista metodologico, vuol dire, anche, conoscere e monitorare
con efficacia i mutamenti del comportamento turistico persino in fase
di attuazione delle strategie di marketing. Per questo è
ulteriormente indispensabile una stretta connessione tra le strategie
collettive di promozione e le imprese; solo in questo modo è
possibile ipotizzare quella velocità di adattamento indispensabile
oggi per proporre un'efficace strategia comunicazionale in grado di
sapersi adattare con tempestività alle mutazioni del mercato.
In ambito turistico, ad
esempio, il sistema imprenditoriale rappresentato dalla Camere di
Commercio deve prendersi la responsabilità di essere punto di
sintesi tra gli attori pubblici della destinazione, le Associazioni
di categoria, le loro forme operative (consorzi, cooperative rete di
imprese etc.), le imprese e tutti i soggetti pubblici e privati che
concorrono a rendere un territorio “appetibile” per un
consumatore turistico. Essere elemento di sintesi, strumento a
servizio di una condivisione collettiva di obiettivi prioritari, è
utile proprio, come abbiamo già esplicitato, per convogliare tutte
le limitate risorse verso strategie comuni ben definite.
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