mercoledì 12 dicembre 2012

San Pietroburgo (Russia) il workshop del 10 dicembre 2012

La Camera di Commercio di Pistoia, raccordandosi con la Provincia, il Comune di Montecatini e Toscana Promozione, ha organizzato con Pistoia Promuove il primo workshop turistico di una missione itinerante partita da San Pietroburgo e che vede protagoniste le Terme, il Montecatini Golf, l'Abetone, la montagna pistoiese e le nostre agenzie turistiche.
"L'obiettivo" - evidenzia Carlo Bartolini - " è quello di sostenere la commercializzazione delle nostre imprese; abbiamo organizzato questo incontro con un taglio prettamente commerciale, avvicinando soggetti che richiedono pacchetti turistici. Il nostro fine è quello di proporsi a questa destinazione anticipando molti nostri competitori, presentando le vaste possibilità che la nostra destinazione può offrire: terme, montagna, neve, cultura, golf, sport. "
Circa 45 tour operator di San Pietroburgo hanno oggi dialogato con le nostre aziende di incoming, scoprendo le offerte turistiche della provincia di Pistoia; inoltre sono intervenuti anche una decina di medici locali interessati alle potenzialità salutistiche dell'offerta termale valdinievolina.
"La Russia è un paese vastissimo" - ci spiega Massimo Giovanetti delle Terme di Montecatini - "E un mercato che tanto ci ha dato ultimamente e che riserva delle importantissime opportunità di sviluppo come anche oggi abbiamo potuto verificare a San Pietorburgo."
Soddisfazione l'hanno espressa anche i rappresentanti commerciali della PAM Tettuccio Tour, della Ranieri Viaggi, di Toscana Turismo & Congressi, del consorzio APM e del consorzio Toscana Golf
I nostri operatori hanno notato come Montecatini e in generale la Toscana siano territori conosciuti ed apprezzati, verificando, inoltre, l'interesse per la "montagna bianca" dell'Abetone e le proposte sportive della nostra provincia.
Domani la delegazione proseguirà la missione verso Kiev e l'Ucraina; mercato che ha importanti potenzialità di sviluppo.





venerdì 26 ottobre 2012

Io dico addio alla pubblicità cartacea


Il modo tradizionale di fare pubblicità sulla carta stampata è molto inefficiente perché l'utente non è segmentato ed è troppo confuso da messaggi similari.
Non c'è dubbio che esistono riviste specializzate con un'utenza più attenta a certi argomenti e stimoli pubblicitari, tuttavia reputo che queste azioni tradizionali di marketing siano paragonabili alle bombe della seconda guerra mondiale rispetto ai missili teleguidati della "guerra intelligente" . In ogni caso assistiamo al raggiungimento dell'obiettivo, ma la pubblicità su stampa, sopratutto rispetto ad altri strumenti di marketing, necessita di un investimento nettamente più importante, continuo ed innovativo anche in termini comunicazionali per ottenere certi risultati.
In effetti assistiamo ad un alto grado di "rumore" di sottofondo sulle riviste ed i quotidiani. Spesso i troppi messaggi pubblicitari, la forte presenza dei competitori anche di prodotto, il rischio di essere abbinati ad articoli che contraddicono il messaggio pubblicitario, rendono necessario una grande ridondanza dell'aspetto visivo necessario per essere notati, oltre che ad una costante frequenza. Ciò comporta importanti investimenti !
Inoltre il messaggio spesso è generico, quindi poco misurabile; al contrario seguire i link utilizzati per accedere ad una proposta commerciale sul web permette una misurabilità più puntuale.
Allora la stampa non dove essere più utilizzata?
Non dico questo! Ma questa pubblicità deve essere commisurata ad un territorio preciso, limitando l'oggetto ad un'azione comunciazionale chiara (meglio se promo commerciale) che sappia valorizzare un'offerta specifica. Penso, ad esempio, che sia sempre utile l'utilizzo di riviste areali con proposte mirate e ben definite. Quello che nego è l'efficacia dei tabellari, mentre per i publi-redazionali in grado di cogliere e di approfondire il messaggio ho tutt'altra considerazione.

giovedì 27 settembre 2012

L'Unione europea vista come destinazione turistica

 È interessante notare che l'Europa può essere letta come destinazione turistica.
Sostengo da tempo, infatti, che le azioni di comunicazioni verso alcuni Paesi (es. Cina, Sud America, Asia etc.) avrebbero una maggior efficacia se venisse attivata una promozione complessiva dell'Unione Europea.


Ogni target ha la sua dimensione territoriale di interesse e di percezione del prodotto stesso!

Per questo ritengo che sia giusto criticare certe azioni realizzate dalle nostre Regioni che, in modo auto referenziale, cercano di raggiungere bacini d'utenza che, il più delle volte, non hanno neppure la percezione stessa di ciò che gli viene proposto.
Altro elemento da notare in questo studio: il 40% dei cittadini europei non ha fatto ferie per motivi economici ... riflettiamo!

mercoledì 12 settembre 2012

Il turista russo: una domanda emergente da consolidare


Il mercato russo è, in assoluto, uno dei target turistici stranieri emergenti tra i più apprezzati dagli operatori. Ciò è spiegabile dalla sua crescente presenza turistica, dalla consapevolezza che in Russia si ha un alto livello di apprezzamento dei prodotti che offriamo (eno gastronomia, sole, terme, sci, etc.), dalle potenzialità di sviluppo che quel mercato rappresenta in termini economici.
Va tenuto presente che la Russia è uno dei mercati prioritari espressi nelle strategie di Toscana Promozione e di moltre altre Regioni italiane ed è un obiettivo intersettoriale importante anche per altre economie territoriali (moda, imprenditoria edile etc.).
Occorre poi tener presente che da alcuni anni molte destinazioni turistiche e tanti imprenditori locali hanno tradizionalmente operato su questa destinazione, instaurando importanti rapporti che debbono, tuttavia, essere proseguiti per non perdere occasioni e per non rischiare di essere superati nella visibilità e nell'appetibilità commerciale da forti e numerosi “competitori”.
È da sottolineare, da ultimo ma non per ultimo, che ci sono molte destinazioni turistiche tendenzialmente preparate alla loro accoglienza, mentre vi sono altri territori che dovrebbero strutturarsi operativamente implementando i servizi richiesti da una clientela russa (in particolar modo ci vorrebbe una maggior attenzione alla lingua).
Il mercato italiano, in particolar modo l'Emilia Romagna, la Toscana, il Veneto, la Lombardia ed il Lazio, sono tra le destinazioni preferite dal turista russo. L'Italia si colloca dietro la Turchia, l'Egitto, la Cina e la Finlandia e prima della Grecia, della Spagna e della Germania.
Gli “ultra ricchi” russi rappresentano circa il 15% del totale complessivo dei turisti, mentre i giovani professionisti e gli imprenditori, con le loro famiglie, rappresentano il 35% del totale del mercato. Il turista russo generalmente possiede un livello culturale medio-alto (59,1% licenza media superiore; laurea 21,9%); da ciò deriva che l'interesse culturale, nella sua accezione antropologica (arte, viver bene, prodotti tipici etc.), rappresenta una delle principali motivazioni di viaggio. Secondo alcune indagini dell'ENIT svolte presso i tour operator russi, la popolazione compresa tra i 35 ed i 55 anni è quella che maggiormente viaggia (43,6%), seguita dalla fascia d'età 21-35 (29,3%), da quella 0-20 (17,8%) e da quella over 55 (9,3%). Non c'è dubbio, poi, che la propensione ai viaggi turistici sia sempre fondamentalmente condizionata dalle disponibilità economiche e dalla occupazione; tuttavia negli ultimi anni in Russia tale propensione è fortemente cresciuta in rapporto al costante miglioramento delle condizioni di vita.
Sempre secondo alcuni studi ENIT la principale motivazione della vacanza è quella culturale, seguita dalla vacanza balneare, dalla montagna invernale e dal soggiorno termale; non a caso si osserva una forte potenzialità al soggiorno termale.
Ci sono poi altri vantaggi competitivi propri dei Russi: si tratta di un turismo abbastanza destagionalizzato, scelgono con frequenza destinazioni che offrono un contenuto culturale unito alla possibilità di riposo e divertimento, le loro fonti principali d'informazione restano ancora le agenzie di viaggio, spesso hanno le importanti convenzioni aziendali e, ovviamente, è in forte crescita internet.
In molti casi in Italia, ma anche nella mia Toscana, l'aspetto disincentivante per un soggiorno da parte della clientela russa resta la difficoltà di accesso: non tanto per i permessi, quanto per i voli, assenti spesso nel periodo invernale.

venerdì 7 settembre 2012

Comunicazione non vuol dire assenza di prodotto


Un mio video post (casareccio tecnicamente) per capire quali sono le aspettative di coloro che organizzano il turismo sul territorio e gli attuali loro limiti. Manca una politica del turismo? Siamo un prodotto turistico? La comunicazione e la promozione sono indispensabili? 


 
4 minuti e 20 secondi

martedì 28 agosto 2012

Due curiosi casi studio per promuovere un hotel


Alcuni “follower” mi hanno contattato dicendomi che alcune strategie comunicazionali trattate sono difficilmente applicabili agli hotel.

Valuto questa affermazione come un elemento di mancanza di quella "logica bizzarra" indispensabile per lavorare nel turismo in campo promo-commerciale.
Potrei scrivere un lunghissimo post sulla concretezza di queste strategie, ma mi sono divertito a trovare on line dei video promozionali di due alberghi italiani che hanno adottato alcuni di questi strumenti.
Ovviamente ogni riferimento a strutture ricettive è utilizzato da me solo per ribadire che “si può fare”!

Esempio di “Guerrilla Marketing” per hotel
1 minuto e 47 secondi

Esempio di "Marketing Esperieziale" per hotel
1 minuto e 24 secondi

martedì 21 agosto 2012

Incongruenza?

Eppur il WTO ci conferma che il turismo a livello mondiale è una economia in crescita e da noi si parla di crisi del fatturato e delle presenze. Ma allora dov'è l'incongruenza? Una breve riflessione ed alcuni problemi.


6 minuti e 14 secondi

martedì 14 agosto 2012

Il futuro nel turismo sarà Google?


In questi giorni il Wall Street Journal ha dato la notizia, confermata ma non ufficializzata, dell'acquisto di Frommer's della John Wiley & Sons da parte di Google.
Guide Frommer's

Frommer's per molti italiani non vuol dire molto; negli USA, invece, è una casa editrice molto famosa, con più di 50 anni di storia, specializzata nel settore delle guide turistiche cartacee, in formato iOS per l'App Store e con un sito web molto frequentato.
App Frommer's
La tradizionale caratteristiche delle guide Frommer's e' sempre stata quella di presentare anche giudizi sugli alberghi in grado d'indirizzare il pubblico, potenziale turista.
Guide Zagat

Questa acquisizione porta a pensare che Google voglia creare un servizio simile alla guida stessa, senza pubblicare libri ma costruendo uno spazio web di indirizzo turistico e di giudizio sui vari servizi ricettivi.

Tripadvisor, Trivago ed "amici” "tramano"?
App Zagat

A conferma di questa volontà di Google c'e' anche l'acquisto, fatto lo scorso anno, della guida gastronomica Zagat che e' specializzata nella recensione dei ristoranti.
Questa ultima guida, infatti, ha sempre offerto tantissimi giudizi frutto di commenti inviati dai loro stessi clienti. Oggi tutti i punteggi e le recensioni di Zagat sono evidenziati nelle pagine di Google+ Local.
Lorenzo de'Medici

Google entrerà con forza e con la sua altissima capacita' penetrativa nel mercato turistico.

In quel momento tutta la promo commercializzazione dovrà essere totalmente ripensata.

In sintesi, come come ci insegno' nel XV secolo il fiorentino Lorenzo de' Medici, "Del doman non v'e' certezza".

mercoledì 8 agosto 2012

Marketing esperienziale: la sensualità diventa tecnica!



Quanti sono, oggi, i manager del turismo attratti da questa “nuova” formula? Molti!
L'esperienza nella promozione turistica è divenuta un concetto chiave nella realizzazione di pacchetti, nella costruzione di formule ricettive, nelle plurime strategie di comunicazione.
In effetti il consumatore ha sempre di più l'esigenza di condividere idee, emozioni, momenti “forti”. Questa attitudine al consumo nel web 2.0 viene sicuramente stimolata e trova una vera e propria “valvola” di sfogo in grado d'incentivare anche il “passa parola”.
Il marketing esperienziale cerca, quindi, d'incrementare le vendite stimolando i sensi dei turisti.
Un territorio, una struttura ricettiva non vengono proposte solo perché belle, piene di evidenze turistiche appassionanti ed uniche o di servizi coinvolgenti, ma perché riescono a stimolare l'esperienza del turista consumatore. Per fare un esempio: non conta il soggiorno in un villaggio turistico, ma l'esperienza di quel soggiorno, la possibilità di fare incontri galanti o di stare in famiglia.
Per comunicare queste emozioni è, quindi, necessario mettere in atto strategie promozionali che giungono al cliente coinvolgendolo, ad esempio, in tutti i suoi cinque sensi: vista, udito, olfatto, gusto e tatto.
Il prodotto proposto deve quindi essere “sexy”, deve saper coinvolgere la sfera emozionale e creativa del potenziale turista in chiave sensoriale, emozionale, cognitiva, fisica e relazionale. Il turista deve sentirsi coinvolto in un'esperienza olistica, percependo la possibilità di vivere un insieme di passioni e di sensazioni.
Le imprese turistiche che vogliono includere nella propria strategia promo-commerciale queste disciplina devono concentrarsi molto sul prodotto turistico ed in particolare sui suoi significati simbolici. Oltre a concentrarsi sulle tradizionali “leve” turistiche (località, prezzo, servizi), devono porre molta attenzione alla realizzazione dell'esperienza turistica, ai significati affettivi ed emotivi, alle suggestioni che l'acquisto del prodotto proposto riescono a suscitare nel consumatore.
In pratica il consumo per il “marketing esperienziale” è un’esperienza che supera la bontà del singolo bene o del servizio offerto, perché si contorna di atmosfere, di servizi accessori reali ed emotivi, di “ammiccamenti” e di sogni. Il cliente diventa una persona a tutto tondo che deve essere coinvolta nella sue passioni e nelle sue debolezze.
Detto questo il servizio proposto non può essere solo ben servito ed inserito in atmosfere favolistiche: una cameriera sexy che popone una pessima bistecca dura e mal cotta non può essere sufficiente per incrementare il proprio giro d'affari!
Ultimamente mi sono trovato ad analizzare alcune proposte turistiche che reputo ben strutturate su questa tecnica e che mi auguro possano avere successo. Vi rimando ai loro siti e vi allego dei video introduttivi.

Hotel Nizza et Suisse a Montecatini Terme: Week end del gusto
 
















giovedì 2 agosto 2012

Un paradiso a portata di mano!


www.agriturismolapiastra.it
Ho soggiornato con la mia famiglia una settimana all'Agriturismo la Piastra (Luglio 2012).
In estate con il sole, le varie possibilità per camminare nei boschi, la montagna della provincia di Pistoia diventa un vero paradiso per chi ama la natura, il trekking e per chi vuole stare in compagnia di amici e familiari (qui trovate i PDF degli itinerari fatti dalla mia ex "APT").
L'agriturismo offre una sistemazione in camera (ampie e con servizi) o in appartamenti. Noi abbiamo scelto due camere per essere più liberi ed un servizio di mezza pensione. C'è anche una bella piscina immersa nel verde (ben pulita e curata) ed un'ampia aia dove gli ospiti possono soggiornare degustando la sera vari distillati al fesco delle montagne toscane.
Lucky alla Piastra
La Piastra permette anche di portare i propri fidati amici a quattro zampe che possono tranquillamente scorrazzare se ben guardati dai propri padroni. Lucky ci ha seguiti ed è stato felicissimo!
Colazione a buffet
Oltre la pulizia, l'ottima accoglienza e la bellissima natura, il loro punto forte è la cucina. Tutto fatto in casa o, come si dice oggi, a chilometro 0! Una cucina familiare, curata, abbondante, buonissima e ben servita. L'insalata è veramente dell'orto, così tutti i principali prodotti. Non manca mai il dolce ed i formaggi della montagna pistoiese.
La mia colazione
Lago Piatto
La mattina il buffet della colazione è spettacolare: la schiacciata fatta in casa, il pecorino a latte crudo, e tante cose dolci ed un ottimo succo di mirtillo. Intorno alla Piastra troviamo: la collina di Pian di Novello e di Pian degli Ontani.
Cutigliano (consiglio di andare dalla Doganaccia al lago Scaffaiolo) e l'Abetone (bellissimo il percorso dall'Orto botanico ai laghi Nero e Piatto) sono veramente a portata di mano. E' bellissimo, poi, il nuovo percorso trekking ponte sospeso e ponte di Castruccio (Valle Lune).
Lago Scaffaiolo
Lago Nero
La montagna pistoiese è veramente un'esperienza da scoprire, un insieme di colori, profumi e suoni.
Che dire in conclusione: ci sentiamo, come famiglia, dei turisti ormai fidelizzati!