L'esperienza nella promozione turistica
è divenuta un concetto chiave nella realizzazione di pacchetti,
nella costruzione di formule ricettive, nelle plurime strategie di
comunicazione.
In effetti il consumatore ha sempre di
più l'esigenza di condividere idee, emozioni, momenti “forti”.
Questa attitudine al consumo nel web 2.0 viene sicuramente stimolata
e trova una vera e propria “valvola” di sfogo in grado
d'incentivare anche il “passa parola”.
Il marketing esperienziale cerca,
quindi, d'incrementare le vendite stimolando i sensi dei turisti.
Un territorio, una struttura ricettiva
non vengono proposte solo perché belle, piene di evidenze turistiche
appassionanti ed uniche o di servizi coinvolgenti, ma perché
riescono a stimolare l'esperienza del turista consumatore. Per fare
un esempio: non conta il soggiorno in un villaggio turistico, ma
l'esperienza di quel soggiorno, la possibilità di fare incontri
galanti o di stare in famiglia.
Per comunicare queste emozioni è,
quindi, necessario mettere in atto strategie promozionali che
giungono al cliente coinvolgendolo, ad esempio, in tutti i suoi
cinque sensi: vista, udito, olfatto, gusto e tatto.
Il prodotto proposto deve quindi essere
“sexy”, deve saper coinvolgere la sfera emozionale e creativa del
potenziale turista in chiave sensoriale, emozionale, cognitiva,
fisica e relazionale. Il turista deve sentirsi coinvolto in
un'esperienza olistica, percependo la possibilità di vivere un
insieme di passioni e di sensazioni.
Le imprese turistiche che vogliono
includere nella propria strategia promo-commerciale queste disciplina
devono concentrarsi molto sul prodotto turistico ed in particolare
sui suoi significati simbolici. Oltre a concentrarsi sulle
tradizionali “leve” turistiche (località, prezzo, servizi),
devono porre molta attenzione alla realizzazione dell'esperienza
turistica, ai significati affettivi ed emotivi, alle suggestioni che
l'acquisto del prodotto proposto riescono a suscitare nel
consumatore.
In pratica il consumo per il “marketing
esperienziale” è un’esperienza che supera la bontà del singolo
bene o del servizio offerto, perché si contorna di atmosfere, di
servizi accessori reali ed emotivi, di “ammiccamenti” e di sogni.
Il cliente diventa una persona a tutto tondo che deve essere
coinvolta nella sue passioni e nelle sue debolezze.
Detto questo il servizio proposto non
può essere solo ben servito ed inserito in atmosfere favolistiche:
una cameriera sexy che popone una pessima bistecca dura e mal cotta
non può essere sufficiente per incrementare il proprio giro
d'affari!
Ultimamente mi sono trovato ad
analizzare alcune proposte turistiche che reputo ben strutturate su
questa tecnica e che mi auguro possano avere successo. Vi rimando ai loro siti e vi allego dei video introduttivi.
Hotel Nizza et Suisse a Montecatini Terme: Week end del gusto
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