domenica 23 dicembre 2012

Radisson Blu Hotel, Kyiv Podil - recensione

Radisson Blu Hotel, Kyiv Podil (Kiev)
17-19 Bratskaya Street Podil, Kiev 04070, Ucraina

“Nuovo ed ottimo hotel con un solo neo”
Di nuovissima realizzazione, ha un efficiente servizio di accoglienza in hotel. Personale molto preparato e pronto a dare indicazioni ai clienti in modo esauriente e cortese. Le parti comuni, ampie e nuove, trovano insieme alle camere il punto di forza della struttura. La stessa colazione a self-service è ricca ed abbondante. Unico neo, non trascurabile, è il servizio ai tavoli durante la colazione ed eventualmente durante i pasti in hotel: a colazione devi fermare il cameriere di turno per chiedere un caffè o una bevanda calda (nessuno te la propone come dovrebbe accadere in una strutture di questa categoria); lo stesso si verifica durante i pasti dove già pochi clienti possono mettere in crisi il servizio (simpatico il cameriere che con un espresso passa affianco al cliente che lo aspettava per consegnarlo ad un altro cameriere che a sua volta ritorna al tavolo con una "brodaglia" ormai raffreddata).
In sintesi e' una struttura nuova e molto buona per un b&b di affari o di turismo.



venerdì 21 dicembre 2012

Radisson Royal Hotel - recensione

Radisson Royal Hotel, San Pietroburgo
49 / 2 Nevsky prospekt, San Pietroburgo 191025, Russia

“Ottima posizione per chi viaggia anche per lavoro"
Ottima struttura ricettiva situata in un'eccellente posizione per visitare la città sia a fini turistici che di lavoro (prospettiva Nevsky). Le parti comuni, non sicuramente ampie come ci si potrebbe aspettare per un albergo di questa categoria, sono comunque efficienti e ben servite. Le camere, ampie come nello sigle della catena, sono impeccabili. Il bagno ha la vasca con la tenda per la doccia (per me unico neo per una struttura di questa categoria). Le parte congressuale, non ampia ma funzionale, trova un ottimo servizio di accoglienza da parte del personale addetto. La colazione di tipo internazionale è impeccabile. Sicuramente è un hotel caro, ma indubbiamente il mio giudizio è positivo.




lunedì 17 dicembre 2012

Kiev (Ucraina) il workshop del 12 dicembre 2012


Carlo Bartolini con una delegazione di operatori turistici
Si è concluso a Kiev, capitale dell'Ucraina, il roadshow della Camera di Commercio a sostegno della commercializzazione dei prodotti turistici della nostra destinazione.
Le Terme di Montecatini, il consorzio Toscana Golf, la Promozione Albergatori Montecatini, Toscana Turismo & Congressi, la Ranieri Viaggi ed il consorzio turistico Abetone Montagna Pistoiese, coordinati da Carlo Bartolini di Pistoia Promuove della Camera di Commercio, hanno incontrato una cinquantina di tour operator ed una decina di medici interessati alle varie opportunità turistiche della nostra area.
"La Toscana, il termalismo, la possibilità di sciare nel cuore della nostra regione sono elementi che hanno conquistato i nostri interlocutori - evidenzia Carlo Bartolini -. In Ucraina, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo prevede che nel 2013 il Pil possa raggiungere una crescita del 4% rispetto al 2,5% del 2012. È questo, inoltre, un Paese che desidera la Toscana. L'Ucraina è, infatti, uno stato giovane dove, in particolar modo a Kiev con i suoi 2,8 milioni di abitanti, la voglia di viaggiare è sia status symbol sia un vero desiderio. La concorrenze dei nostri competitori è qui sicuramente alta, ma il proseguo di un'attenzione promo commerciale da parte dei nostri operatori e del sistema turistico locale avrebbe la possibilità di confermare quanto di buono abbiamo ora visto".
Massimo Giovanetti delle Terme di Montecatini, Cesare Dami del Montecatini Golf Club e gli altri operatori hanno apprezzato l'iniziativa della Camera di Commercio realizzata, secondo loro, in modo altamente professionale e utile per le aziende.
"In particolar modo"- sottolinea Giovanetti - ci vorrebbero spesso iniziative così tecniche ed operative che permettono alle singole imprese turistiche di presentarsi in modo coordinato al proprio territorio, senza confondere le peculiari proposte in mezzo a quelle provenienti da tanti operatori di destinazioni diverse".
La delegazione commerciale ha così potuto presentare pacchetti, offerte e servizi per la stagione 2013, preparandosi al rientro a sviluppare i contatti commerciali acquisiti, concretizzando quanto fatto nel workshop di Kiev ed in quello realizzato il 10 di dicembre a San Pietroburgo.

mercoledì 12 dicembre 2012

San Pietroburgo (Russia) il workshop del 10 dicembre 2012

La Camera di Commercio di Pistoia, raccordandosi con la Provincia, il Comune di Montecatini e Toscana Promozione, ha organizzato con Pistoia Promuove il primo workshop turistico di una missione itinerante partita da San Pietroburgo e che vede protagoniste le Terme, il Montecatini Golf, l'Abetone, la montagna pistoiese e le nostre agenzie turistiche.
"L'obiettivo" - evidenzia Carlo Bartolini - " è quello di sostenere la commercializzazione delle nostre imprese; abbiamo organizzato questo incontro con un taglio prettamente commerciale, avvicinando soggetti che richiedono pacchetti turistici. Il nostro fine è quello di proporsi a questa destinazione anticipando molti nostri competitori, presentando le vaste possibilità che la nostra destinazione può offrire: terme, montagna, neve, cultura, golf, sport. "
Circa 45 tour operator di San Pietroburgo hanno oggi dialogato con le nostre aziende di incoming, scoprendo le offerte turistiche della provincia di Pistoia; inoltre sono intervenuti anche una decina di medici locali interessati alle potenzialità salutistiche dell'offerta termale valdinievolina.
"La Russia è un paese vastissimo" - ci spiega Massimo Giovanetti delle Terme di Montecatini - "E un mercato che tanto ci ha dato ultimamente e che riserva delle importantissime opportunità di sviluppo come anche oggi abbiamo potuto verificare a San Pietorburgo."
Soddisfazione l'hanno espressa anche i rappresentanti commerciali della PAM Tettuccio Tour, della Ranieri Viaggi, di Toscana Turismo & Congressi, del consorzio APM e del consorzio Toscana Golf
I nostri operatori hanno notato come Montecatini e in generale la Toscana siano territori conosciuti ed apprezzati, verificando, inoltre, l'interesse per la "montagna bianca" dell'Abetone e le proposte sportive della nostra provincia.
Domani la delegazione proseguirà la missione verso Kiev e l'Ucraina; mercato che ha importanti potenzialità di sviluppo.





venerdì 26 ottobre 2012

Io dico addio alla pubblicità cartacea


Il modo tradizionale di fare pubblicità sulla carta stampata è molto inefficiente perché l'utente non è segmentato ed è troppo confuso da messaggi similari.
Non c'è dubbio che esistono riviste specializzate con un'utenza più attenta a certi argomenti e stimoli pubblicitari, tuttavia reputo che queste azioni tradizionali di marketing siano paragonabili alle bombe della seconda guerra mondiale rispetto ai missili teleguidati della "guerra intelligente" . In ogni caso assistiamo al raggiungimento dell'obiettivo, ma la pubblicità su stampa, sopratutto rispetto ad altri strumenti di marketing, necessita di un investimento nettamente più importante, continuo ed innovativo anche in termini comunicazionali per ottenere certi risultati.
In effetti assistiamo ad un alto grado di "rumore" di sottofondo sulle riviste ed i quotidiani. Spesso i troppi messaggi pubblicitari, la forte presenza dei competitori anche di prodotto, il rischio di essere abbinati ad articoli che contraddicono il messaggio pubblicitario, rendono necessario una grande ridondanza dell'aspetto visivo necessario per essere notati, oltre che ad una costante frequenza. Ciò comporta importanti investimenti !
Inoltre il messaggio spesso è generico, quindi poco misurabile; al contrario seguire i link utilizzati per accedere ad una proposta commerciale sul web permette una misurabilità più puntuale.
Allora la stampa non dove essere più utilizzata?
Non dico questo! Ma questa pubblicità deve essere commisurata ad un territorio preciso, limitando l'oggetto ad un'azione comunciazionale chiara (meglio se promo commerciale) che sappia valorizzare un'offerta specifica. Penso, ad esempio, che sia sempre utile l'utilizzo di riviste areali con proposte mirate e ben definite. Quello che nego è l'efficacia dei tabellari, mentre per i publi-redazionali in grado di cogliere e di approfondire il messaggio ho tutt'altra considerazione.

giovedì 27 settembre 2012

L'Unione europea vista come destinazione turistica

 È interessante notare che l'Europa può essere letta come destinazione turistica.
Sostengo da tempo, infatti, che le azioni di comunicazioni verso alcuni Paesi (es. Cina, Sud America, Asia etc.) avrebbero una maggior efficacia se venisse attivata una promozione complessiva dell'Unione Europea.


Ogni target ha la sua dimensione territoriale di interesse e di percezione del prodotto stesso!

Per questo ritengo che sia giusto criticare certe azioni realizzate dalle nostre Regioni che, in modo auto referenziale, cercano di raggiungere bacini d'utenza che, il più delle volte, non hanno neppure la percezione stessa di ciò che gli viene proposto.
Altro elemento da notare in questo studio: il 40% dei cittadini europei non ha fatto ferie per motivi economici ... riflettiamo!

mercoledì 12 settembre 2012

Il turista russo: una domanda emergente da consolidare


Il mercato russo è, in assoluto, uno dei target turistici stranieri emergenti tra i più apprezzati dagli operatori. Ciò è spiegabile dalla sua crescente presenza turistica, dalla consapevolezza che in Russia si ha un alto livello di apprezzamento dei prodotti che offriamo (eno gastronomia, sole, terme, sci, etc.), dalle potenzialità di sviluppo che quel mercato rappresenta in termini economici.
Va tenuto presente che la Russia è uno dei mercati prioritari espressi nelle strategie di Toscana Promozione e di moltre altre Regioni italiane ed è un obiettivo intersettoriale importante anche per altre economie territoriali (moda, imprenditoria edile etc.).
Occorre poi tener presente che da alcuni anni molte destinazioni turistiche e tanti imprenditori locali hanno tradizionalmente operato su questa destinazione, instaurando importanti rapporti che debbono, tuttavia, essere proseguiti per non perdere occasioni e per non rischiare di essere superati nella visibilità e nell'appetibilità commerciale da forti e numerosi “competitori”.
È da sottolineare, da ultimo ma non per ultimo, che ci sono molte destinazioni turistiche tendenzialmente preparate alla loro accoglienza, mentre vi sono altri territori che dovrebbero strutturarsi operativamente implementando i servizi richiesti da una clientela russa (in particolar modo ci vorrebbe una maggior attenzione alla lingua).
Il mercato italiano, in particolar modo l'Emilia Romagna, la Toscana, il Veneto, la Lombardia ed il Lazio, sono tra le destinazioni preferite dal turista russo. L'Italia si colloca dietro la Turchia, l'Egitto, la Cina e la Finlandia e prima della Grecia, della Spagna e della Germania.
Gli “ultra ricchi” russi rappresentano circa il 15% del totale complessivo dei turisti, mentre i giovani professionisti e gli imprenditori, con le loro famiglie, rappresentano il 35% del totale del mercato. Il turista russo generalmente possiede un livello culturale medio-alto (59,1% licenza media superiore; laurea 21,9%); da ciò deriva che l'interesse culturale, nella sua accezione antropologica (arte, viver bene, prodotti tipici etc.), rappresenta una delle principali motivazioni di viaggio. Secondo alcune indagini dell'ENIT svolte presso i tour operator russi, la popolazione compresa tra i 35 ed i 55 anni è quella che maggiormente viaggia (43,6%), seguita dalla fascia d'età 21-35 (29,3%), da quella 0-20 (17,8%) e da quella over 55 (9,3%). Non c'è dubbio, poi, che la propensione ai viaggi turistici sia sempre fondamentalmente condizionata dalle disponibilità economiche e dalla occupazione; tuttavia negli ultimi anni in Russia tale propensione è fortemente cresciuta in rapporto al costante miglioramento delle condizioni di vita.
Sempre secondo alcuni studi ENIT la principale motivazione della vacanza è quella culturale, seguita dalla vacanza balneare, dalla montagna invernale e dal soggiorno termale; non a caso si osserva una forte potenzialità al soggiorno termale.
Ci sono poi altri vantaggi competitivi propri dei Russi: si tratta di un turismo abbastanza destagionalizzato, scelgono con frequenza destinazioni che offrono un contenuto culturale unito alla possibilità di riposo e divertimento, le loro fonti principali d'informazione restano ancora le agenzie di viaggio, spesso hanno le importanti convenzioni aziendali e, ovviamente, è in forte crescita internet.
In molti casi in Italia, ma anche nella mia Toscana, l'aspetto disincentivante per un soggiorno da parte della clientela russa resta la difficoltà di accesso: non tanto per i permessi, quanto per i voli, assenti spesso nel periodo invernale.

venerdì 7 settembre 2012

Comunicazione non vuol dire assenza di prodotto


Un mio video post (casareccio tecnicamente) per capire quali sono le aspettative di coloro che organizzano il turismo sul territorio e gli attuali loro limiti. Manca una politica del turismo? Siamo un prodotto turistico? La comunicazione e la promozione sono indispensabili? 


 
4 minuti e 20 secondi

martedì 28 agosto 2012

Due curiosi casi studio per promuovere un hotel


Alcuni “follower” mi hanno contattato dicendomi che alcune strategie comunicazionali trattate sono difficilmente applicabili agli hotel.

Valuto questa affermazione come un elemento di mancanza di quella "logica bizzarra" indispensabile per lavorare nel turismo in campo promo-commerciale.
Potrei scrivere un lunghissimo post sulla concretezza di queste strategie, ma mi sono divertito a trovare on line dei video promozionali di due alberghi italiani che hanno adottato alcuni di questi strumenti.
Ovviamente ogni riferimento a strutture ricettive è utilizzato da me solo per ribadire che “si può fare”!

Esempio di “Guerrilla Marketing” per hotel
1 minuto e 47 secondi

Esempio di "Marketing Esperieziale" per hotel
1 minuto e 24 secondi

martedì 21 agosto 2012

Incongruenza?

Eppur il WTO ci conferma che il turismo a livello mondiale è una economia in crescita e da noi si parla di crisi del fatturato e delle presenze. Ma allora dov'è l'incongruenza? Una breve riflessione ed alcuni problemi.


6 minuti e 14 secondi