L'e mail marketing, oggi, è non solo
sempre più facile, ma anche molto utile! L'importante, come ogni
strumento, è usarlo bene, avendo in mente gli obiettivi da
raggiungere, i contenuti da divulgare, i target di utenti da
stimolare, e, soprattutto, non commettendo errori sulla tempistica e
sulla frequenza degli invii.
Il direct email marketing ha
sicuramente degli importanti vantaggi:
- è economico, essendo molto meno costoso di un mailing postale tradizionale e di molti altri strumenti alternativi;
- è istantaneo, visto che la posta elettronica arriva subito nella casella dell'utente e che tendenzialmente viene visionata giornalmente;
- è quantificabile, potendo misurare sia il risultato economico (ROI – ritorno dell'investimento) sia quello comunicazionale (attenzione al messaggio – click);
- è personalizzabile, dando la possibilità di profilare bene la platea fino ad un rapporto “one to one”;
- è incrementabile, potendo acquistare nuove inscrizioni da parte di un'utenza potenziale che sceglie di ricevere tale informazioni, oppure aggiungendo i propri nuovi clienti nel tentativo di fidelizzarli.
Quello che serve è, ovviamente, un
database aggiornato con le e mail degli ospiti e degli utenti
iscritti alla newsletter.
Solo con un'attenzione metodica alla
raccolta informativa ed alla profilazione dell'utente e del proprio
cliente si ha la possibilità di inviare promozioni e sconti in modo
da rendere l'offerta una proposta esclusiva per chi la riceve. La
stessa politica dei prezzi dei propri servizi deve considerare questo
strumento come un' “arma” da non svilire inserendola in una
eccessiva ed aggressiva politica dei prezzi individuabile su altri
vettori promo-commerciali. In effetti l'esclusività di una proposta
pervenuta da un'azione di e mail marketing e rivolta ad un cliente
selezionato non può essere messa in concorrenza con una identica
proposta presente sul web e rivolta in modo indistinto ad un'utenza
generica. Chi riceve tale informazione nella propria casella di posta
deve sentirsi un “privilegiato”, oltre che trovare informazioni
di suo interesse.
Per questo motivo il direct e mail
marketing nel turismo è utilissimo per le azioni di “up-selling”
e di “cross-selling”.
Un direct e mail marketing potrebbe,
infatti, essere pensato per stimolare un proprio cliente a comprare
una camera di gamma superiore a quella che ha già acquistato o che è
abitualmente uso a prenotare (up-selling). Allo stesso modo un buon
“mailng” potrebbe raggiungere un cliente proponendogli degli
sconti su servizi accessori da comprare prima del proprio arrivo
(cross-selling).
L'utilizzo di queste tecniche non solo
ha come obiettivo l'incremento della reddittività del soggiorno del
cliente in una struttura ricettiva, ma anche quello di creare un
rapporto empatico con l'ospite nel tentativo di farlo sentire
“unico”; ciò crea quella soddisfazione indispensabile per
trasformare il “passa parola” reale o virtuale del visitatore in
uno strumento promozionale, fidelizzandolo alla propria struttura.
Oltre ad un buon database deve essere
realizzata una buona mail:
- deve essere sintetica e persuasiva sia nel testo sia nella grafica;
- deve avere dei link che rimandano ad approfondimenti sul proprio sito;
- deve stimolare con i contenuti la curiosità ed il sentirsi dentro una “formula” di esclusività;
- deve rispettare le leggi sulla privacy e quelle dell'anti-spam;
- deve sollecitare su determinati contenuti la condivisione con i social network;
- deve essere monitorata e produrre una reportistica (apertura, condivisioni etc.).
Come si vede lo strumento è utile
soprattutto se non affrontato superficialmente, ma i risultati sono
ancor oggi molto importanti ed efficaci.
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