Con il termine "marketing in store ed in streat" intendono quelle azioni di comunicazione al pubblico che usano uno stand o un camper collocato in un centro commerciale, in zone commerciali o turistiche anche concorrenti al prodotto territoriale promozionato. È questa, sicuramente, una strategia molto costosa, ma efficace. L'obiettivo è quello di sfruttare il passaggio delle persone, colpendo la loro attenzione e la loro curiosità anche tramite altre azioni di marketing non convenzionale.
Si tratta, vista l'attuale fase economica, di una riflessione molto “scolastica", ma è importante tener presente questa metodologia al fine di cogliere eventuali opportunità.
Questo strumento di promozione operativa ha come rischio quello di essere sfruttato in modo sostanzialmente statico e non innovativo, qualora venisse utilizzo come mero "sportello informativo" per distribuire del materiale pubblicitario.
Per evitare questa inefficienza è fondamentale distinguersi con la struttura (es. un camper ecologico e curioso – “green camper”) e con la tecnica di approccio all’utente (gratta e vinci – incentivi, buoni etc.). In questi casi si dovrebbe uscire dalla logica dei vecchi schemi (gazebo o “banchino” espositivo) per dare un’idea di vivacità. Indubbiamente l’impegno economico iniziale sarebbe alto a causa dell’acquisto – noleggio dello strumento di visibilità ed accoglienza (es. “green camper”), anche se il costo verrebbe ammortizzato su varie iniziative (es. un camper potrebbe essere utilizzato sul territorio di appartenenza anche come punto informativo mobile legato ad eventi e/o manifestazioni). Uno strumento del genere permetterebbe anche di frequentare “in street” eventi al pubblico realizzate da altre destinazioni, incontrando target specifici che potrebbero trasformarsi in potenziali turisti (es. fiere enogastronomiche di altre regioni, concerti, eventi sportivi).